Per distruggere il sito nucleare di Fordo gli aerei israeliani hanno bisogno delle bombe bunker-buster più potenti, cioè quelle capaci di penetrare attraverso spessi strati di roccia e cemento armato e poi esplodere in profondità, ma soltanto gli Stati Uniti hanno a disposizione quelle bombe e non le hanno fornite a Israele, per adesso. Considerata tutta questa situazione, la «guerra preventiva di autodifesa», come la definisce il governo di Israele, potrebbe trasformarsi in una sequenza di bombardamenti israeliani a tempo indefinito, su un paese lontano e controllato da un regime inferocito per le uccisioni e per l’umiliazione militare. L’Iran teme questa possibilità e sta mandando messaggi agli Stati Uniti attraverso intermediari, per dire di essere pronto a riprendere i negoziati sul nucleare in cambio dell’assicurazione da parte dell’amministrazione Trump che gli Stati Uniti non entreranno in guerra al fianco di Israele, ha scritto ieri il Wall Street Journal.
Published at: 2025-06-17 09:37:48
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