Cosa spera di ottenere Elly Schlein dai referendum

Cosa spera di ottenere Elly Schlein dai referendum


Per Schlein, però, conta anzitutto la coerenza col suo percorso personale: già nel 2015, da europarlamentare del PD, aveva manifestato contro il Jobs Act proprio insieme alla CGIL, per poi abbandonare il partito in dissenso rispetto alla linea politica di Renzi; e più di recente, nella campagna per le primarie che l’ha portata a essere eletta segretaria del PD nel febbraio del 2023, aveva promesso una revisione delle leggi sul lavoro promosse dal Jobs Act. Durante la direzione nazionale del 27 febbraio, cioè l’organismo che determina l’indirizzo politico del partito, ha annunciato la sua volontà: tenendo conto degli imbarazzi diffusi tra molti dirigenti del PD, ha lasciato intendere che non avrebbe preteso da tutti una partecipazione attiva alla campagna per il “Sì”, ma che in ogni caso la posizione ufficiale del partito sarebbe stata chiaramente in favore dell’abrogazione del Jobs Act (oltre che a favore del quesito che rende più facile la concessione della cittadinanza italiana). Nell’ottica di Schlein il PD deve tornare a essere il partito dei lavoratori, e in questo senso non può fare a meno di una sintonia solida con la CGIL: anche così si spiega il fatto che la segretaria abbia voluto dare risalto all’incontro avuto con Landini a metà aprile nella sede del PD a Roma, per concordare alcune iniziative per la campagna referendaria.


Published at: 2025-05-05 14:55:59

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