Come allora, le vittime delle violenze sono le persone di etnia non araba, e gli autori dei massacri sono di fatto gli stessi: le attuali RSF discendono direttamente dai janjawid, le milizie che compirono la pulizia etnica in Darfur oltre vent’anni fa. Regimi militari e governi civili, politici di ispirazione comunista o islamista hanno sempre trattato il Darfur come una lontana provincia (Al Fashir dista circa mille chilometri da Khartum e i collegamenti sono pochi e complessi), sfruttandone le risorse agricole e minerarie, ma senza prevedere politiche di sviluppo. I janjawid iniziarono ad attaccare i villaggi delle comunità fur, masalit e zaghawa, uccidendo civili, praticando lo stupro come arma di guerra e di pulizia etnica, catturando, torturando e ricattando le persone in fuga, saccheggiando le città e i piccoli centri.
Published at: 2025-11-01 10:42:02
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