La risposta di Hamas al piano di pace per la Striscia di Gaza presentato dal presidente statunitense Donald Trump, e accettato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, è molto vaga: il gruppo ha accettato l’accordo solo in parte, ma ha lasciato aperti molti punti fondamentali su cui sarà necessario continuare a negoziare: le trattative dovrebbero riprendere nei prossimi giorni in Egitto. La risposta di Hamas era molto attesa anche perché Trump l’aveva presentato come una sorta di ultimatum: se il gruppo non dovesse accettare il piano, gli Stati Uniti sosterrebbero Israele nel proseguire la guerra e i massacri nella Striscia di Gaza. Il rilascio degli ostaggi è da tempo una questione fondamentale per Netanyahu, che sta subendo molte pressioni anche interne a Israele: le famiglie degli ostaggi lo accusano di metterli a rischio con i continui attacchi e bombardamenti sulla Striscia, e di anteporre il suo interesse personale all’obiettivo di liberarli.
Published at: 2025-10-04 06:21:06
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