Cosa c’è dietro al rinvio del decreto per inviare armi all’Ucraina

Cosa c’è dietro al rinvio del decreto per inviare armi all’Ucraina


Tra i consiglieri di Meloni ci fu però chi ipotizzò di non riproporre un decreto-legge specificamente pensato per l’Ucraina, ma di inserire la proroga per l’invio di armi nel più generale decreto “Milleproroghe”, quello con cui periodicamente, e quasi sempre a fine anno, i governi prolungano la durata di misure in scadenza. Un po’ perché era nell’interesse di Crosetto provare a dare un segnale politico e diplomatico: in un momento di grande difficoltà per l’Ucraina, e mentre tanti paesi europei si stanno adoperando attivamente per ribadire il proprio sostegno militare a Zelensky, avrebbe avuto un certo valore rinnovare il provvedimento il prima possibile. Per far capire il tenore delle dichiarazioni di Salvini al riguardo, dieci giorni fa alla festa della Lega lombarda aveva detto: «Se un pensionato o un disoccupato di Brescia o di Frosinone deve col suo stipendio e la sua pensione contribuire a mandare dei soldi in Ucraina, e invece di proteggere i bambini a questi si pagano le mignotte e le ville all’estero, io non ci sto».


Published at: 2025-12-03 16:47:10

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