Intanto anche il primo sorvolo italiano è andato: il carico di aiuti umanitari è stato paracadutato a nord di Gaza sulla zona costiera e adesso l'obiettivo è di sganciare altre cento tonnellate in una settimana. Gli aiuti italiani avevano già raggiunto la Striscia, ma mai finora attraverso i paracadute "Come tutte le missioni aeree non sempre va tutto bene, l'imprevisto ci può sempre essere e - spiega Verdolini - l'ultima parola spetta al pilota: è lui che verifica se ci sono le condizioni ottimali per il lancio, valutando se ci sono rischi per la popolazione sottostante durante i lanci". Disposizioni che non dissolvono lo scetticismo dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi: "I lanci aerei da parte di diversi Stati membri proseguono nonostante gli avvertimenti di diversi organismi internazionali che li definiscono molto costosi e inefficaci" mentre "da oltre cinque mesi a noi non è consentito portare aiuti umanitari, compresi medicinali e forniture mediche".
Published at: 2025-08-09 17:51:12
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