Si tratta - viene indicato nel documento presentato lunedì al Quirinale dal ministro nel corso del Consiglio supremo di Difesa - di "una attività malevola sotto soglia, in incessante mutamento, adattiva, multidominio e multidimensionale, volta a colpire in modo asimmetrico i centri di gravità dei nostri sistemi di governance". Il ministro auspica il potenziamento degli organici militari, anche di 10-15 mila unità, dedicati ai settori cyber, spettro elettromagnetico e nuove tecnologie; un Comando congiunto responsabile del dominio cyber, dell'ambiente elettromagnetico e di quello cognitivo, cui assegnare la condotta di tutte le "operazioni militari cibernetiche"; un'Arma cyber civile e militare di circa 5.000 unità, a prevalente componente operativa che inizialmente potrebbe esser composta da 1.500 persone "di cui circa il 75% dedicato a compiti operativi, così da garantire continuità d'azione h24, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno"; agli specialisti dell'Arma cyber andranno assicurate "adeguate tutele funzionali"; va costituito inoltre un Centro per il contrasto alla guerra ibrida per lo scambio informativo e per il contrasto alla propaganda disinformativa. Fondamentale è la capacità di agire contro gli aggressori, perchè "chi ci muove quotidianamente attacchi ibridi, in particolare sul piano della disinformazione, della guerra cognitiva e nel dominio cyber, oggi sa che l'Occidente spesso sceglie di non reagire.
Published at: 2025-11-18 18:49:32
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