"Conte chiuse l’Italia per non chiudere la Lombardia"

"Conte chiuse l’Italia per non chiudere la Lombardia"


Rispondendo al capogruppo di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, Guerra ricostruisce il contesto di quelle ore: «Ricordo anche come la decisione del lockdown iniziale, quello a livello nazionale, fu presa con una concentrazione dei casi estremamente elevata in Regione Lombardia, anzi prevalentemente a Cremona, Bergamo e Brescia più che in tutta la Lombardia, con Piacenza in Regione Emilia Romagna, qualche cosa che cominciava a insorgere a Torino, ma il resto d’Italia non era così pesantemente colpito. La risposta di Guerra rivela l’altra metà della verità: «L’unica variabile rilevante che aveva un minimo di significatività statistica era, appunto, la tempestività dei lockdown, ma ciò non ci deve sorprendere più di tanto: è evidente che se si blocca la circolazione delle persone che trasmettono il virus, si blocca anche la trasmissione del virus. [...]È evidente che se avessimo avuto un sistema di sorveglianza sulle acque reflue e una capacità di tampone e lettura diagnostica immediata o rapida (senza i due o tre giorni che si dovevano attendere in quel momento per avere una diagnosi), probabilmente le informazioni e le evidenze che si sarebbero potute fornire al decisore politico sarebbero state diverse e probabilmente - forse - la decisione politica avrebbe seguito questa evidenza».

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Felice Manti)


Published at: 2025-11-04 20:47:26

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