"Non è iniziata oggi ma va sempre peggio, è diventato un bollettino di guerra quotidiano: l'insegnante precaria che deve scegliere tra attendere 22 mesi per l'operazione chirurgica o farla subito pagando 4.500 euro; lo scandalo in Sicilia dei referti dei tumori arrivati dopo 8 mesi quando ormai i pazienti erano invasi da metastasi; l'incredibile vicenda di Charles, un giovanissimo studente universitario morto a Cassino con dolori lancinanti dopo essere stato dimesso". Non possiamo permetterci personale allo stremo che scappa dal pubblico e dall'Italia, corsie degli ospedali che esplodono e i pazienti costretti a rivolgersi al privato o, per chi non se lo può permettere, a rinunciare alle cure. Oggi è la Giornata mondiale della Salute, diciamolo con forza e chiarezza: i cittadini - a partire proprio da quei 4 milioni e mezzo di persone che rinunciano a curarsi - hanno bisogno di poche parole e di impegni urgenti da parte di Meloni e soci.
Published at: 2025-04-07 12:35:31
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