Consumi italiani a picco in marzo, calo del 4,2% rispetto all’anno prima con un – 6,7% per gli alimentari

Consumi italiani a picco in marzo, calo del 4,2% rispetto all’anno prima con un – 6,7% per gli alimentari


“Al netto dell’effetto Pasqua (che nel 2024 è caduta in marzo, ndr) non mancano elementi di preoccupazione, che interessano il permanere di una situazione difficile per molti segmenti di consumo (abbigliamento e calzature tra tutti) e per la distribuzione tradizionale”, osserval’ufficio studi di Confcommercio. Un crollo che non si spiega con la collocazione diversa della Pasqua, che giustifica solo la caduta delle vendite alimentari su base annua, non certo quella rispetto a febbraio 2025 e men che meno chiarisce il crac delle vendite non alimentari”, così Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Si continuano a bagnare la bocca con l’aumento degli stipendi e degli occupati, omettendo sistematicamente la realtà: il potere d’acquisto delle famiglie cala del 10% e si registra un’esplosione della cassa integrazione che mai si era verificata prima.

Author: F. Q.


Published at: 2025-05-07 08:13:20

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