Il 'Liberation Day' di Trump lascia la Borsa di Milano a picco per la terza seduta consecutiva con perdite, poi rientrate a -5,18% in chiusura, fino a oltre il 7%. E l'incertezza fa volare lo spread fin sopra 130, ai massimi di novembre: gli investitori non colgono l'invito della politica a evitare "allarmismo" e temono per la crescita dell'Italia, particolarmente esposta all'export verso gli Usa, con il Def di prossima pubblicazione che dovrà operare una revisione al ribasso rispetto alle stime di settembre. Numeri che impatterebbero sul debito, su cui c'è da conteggiare anche il maggior costo dei Btp per il Mef: con lo spread che ha chiuso a 125, i Btp al 3,86% pagano 40 centesimi in più rispetto a sei mesi fa anche per l'effetto della 'svolta' di Berlino sulla spesa militare.
Published at: 2025-04-07 17:59:08
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