Una precauzione che l'opposizione di sinistra non ha adottato quando ha sollevato l'ultima polemica contro la Meloni che a Tirana non era presente alla riunione in cui i cosiddetti volenterosi - cioè il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Merz, il leader polacco Tusk e il primo ministro inglese Starmer - si sono confrontati sulla guerra in Ucraina con Zelensky e poi hanno telefonato insieme a Donald Trump. Quindi, non era stata esclusa ma si era autoesclusa perché non era convinta del protagonismo di Macron e compagni: un po' perché quella linea rischiava di andare in rotta con la strategia del Presidente Usa, un po' perché non condivideva l'idea ventilata da inglese e francesi di inviare un contingente europeo in Ucraina. È difficile immaginare, infatti, che, non dico il no netto ad inviare soldati in Ucraina, ma addirittura il pacifismo disarmato e accondiscendente verso Putin di Conte e Fratoianni o, ancora, i dubbi sul riarmo europeo espressi della Schlein possano in qualche modo coniugarsi con l'intransigenza di Macron e Starmer contro Putin o con i mastodontici piani di riarmo della Germania di Merz: sono pianeti diversi.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Augusto Minzolini)
Published at: 2025-05-18 03:00:02
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