Una frase che sembra uscita da un romanzo di Zola, più che da un ufficio tecnico: «Fate studiare una vettura che possa trasportare due contadini con il cappello in testa e gli zoccoli, cinquanta chili di patate o un barilotto di vino, a una velocità massima di sessanta chilometri orari con un consumo di tre litri per cento chilometri». Diventò l’auto di James Bond, la regina del POP Cross, la musa di serie speciali come la Charleston, che negli anni ’80 prolungò la sua vita fino all’ultimo respiro, il 27 luglio 1990, quando l’ultima 2CV uscì dalla fabbrica di Mangualde, in Portogallo. Cinque milioni di sogni su quattro ruote, di contadini che diventavano viaggiatori, di studenti che partivano per l’avventura, di famiglie che caricavano tutto – patate, vino, speranze – su quella scatola di latta che non si rompeva mai.
Author: Vincenzo Borgomeo
Published at: 2025-10-07 16:25:35
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