Quando, quasi un anno fa, abbiamo trascorso l’estate più calda di sempre a raccogliere firme per il referendum contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata, la convinzione dei Comitati per il Ritiro di ogni autonomia differenziata, di cui sono portavoce nazionale, era che si stava finalmente realizzando la saldatura di 3 elementi coerenti: lavoro, diritti sociali, – solidarietà e uguaglianza -, diritti di cittadinanza. In Emilia Romagna i comitati hanno avuto una responsabilità estremamente positiva nella decisione del presidente De Pascale di sfilarsi dal trio che nel 2018 siglò le preintese: la presentazione di una petizione prima, di una legge di iniziativa popolare ha contribuito a quel risultato che ha coinvolto migliaia di cittadine/i di quella regione. Rimettere al centro la dignità del lavoro, diritti sociali e civili estesi il più rapidamente possibile a chi contribuisce allo sviluppo del paese; combattere l’attacco che questo governo sta portando avanti ai diritti fondamentali attraverso formule bugiarde e ammiccanti – come la “sicurezza”; rispettare la memoria dei caduti della silenziosa guerra delle morti sul lavoro; pretendere che i Sud del Paese non continuino a sprofondare grazie all’ingordigia dei Nord: questi i precisi doveri di chi non consente e non consentirà alcuna restrizione degli spazi di partecipazione.
Author: Marina Boscaino
Published at: 2025-05-27 13:01:19
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