Il 30 aprile del 1975, esattamente cinquant’anni fa, con la caduta di Saigon si concluse la guerra in Vietnam, uno dei conflitti più lunghi e sanguinosi del Novecento, che diede origine a estese manifestazioni pacifiche di protesta e diventò il simbolo dell’imperialismo americano e di una guerra ingiusta e brutale. Tra il 1945 e il 1954 il Viet Minh condusse contro l’esercito francese una guerra per l’indipendenza del Vietnam (che divenne nota come prima guerra di Indocina), che si concluse con gli accordi di Ginevra del 1954: da quel momento nacquero gli attuali stati indipendenti di Laos e Cambogia, oltre ai due stati separati di Vietnam del Nord e Vietnam del Sud. Nel 1969 la presidenza passò al Repubblicano Nixon, che mise in atto la cosiddetta “dottrina Nixon”: prevedeva di proseguire la guerra in modo differente, senza darne notizia all’opinione pubblica e facendo ricorso a trattative, atti di terrorismo e guerriglia e azioni sostanzialmente segrete; e di estendere il conflitto anche in Laos e Cambogia per indebolire il Vietnam del Nord.
Published at: 2025-04-30 09:37:12
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