Cinema: Avatar: Fuoco e Cenere, fra meraviglia visiva, calcoli industriali e incertezza creativa

Cinema: Avatar: Fuoco e Cenere, fra meraviglia visiva, calcoli industriali e incertezza creativa


Da un lato ha ribadito di aver scritto e pianificato i film fino al quinto, con idee anche oltre, e ha affermato che, se la salute e la voglia glielo permetteranno, intende continuare; dall’altro, ripetutamente, ha ammesso che la prosecuzione del ciclo non è affatto garantita: dipende dai numeri, dalle possibilità produttive e dai costi sempre maggiori della tecnologia VFX. Altro elemento da non sottovalutare è che Cameron ha affermato in interviste più recenti di sentirsi “in forma” e disposto a dirigere ancora (ha detto “I’m healthy, I’m good to go” in contesti promozionali), ma ha anche lasciato aperta la porta alla possibilità di passare il testimone in futuro, se la mole di lavoro per gli ultimi capitoli diventasse insostenibile per una sola persona. Per progetti di questa scala la tensione tra show e story è essenziale: spendi centinaia di milioni in ricerca tecnologica e ti aspetti che il ritorno sia spettacolare e mediatico; ma trasformare quella meraviglia in uno spartiacque emotivo e narrativo richiede tempi di scrittura e audacia tematica che non sempre vengono messi al centro.

Author: Arturo Fabra


Published at: 2025-12-13 23:00:00

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