Secondo i ricorsi, i produttori avrebbero mostrato una "consapevole inerzia" nel monitorare le catene di distribuzione, permettendo a intermediari e mercati grigi di aggirare i regimi sanzionatori imposti da Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito e G7 a partire dall'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022. Le cause non contestano tanto la capacità della Russia di procurarsi tecnologia occidentale tramite canali indiretti, quanto la presunta mancata adozione, da parte delle aziende statunitensi, di sistemi efficaci di controllo delle esportazioni e di prevenzione delle deviazioni. In almeno un caso vengono menzionati droni di fabbricazione iraniana contenenti componenti riconducibili ad AMD e Intel, mentre altri episodi riguardano missili da crociera KH-101 e missili balistici Iskander di produzione russa, nei quali sarebbero stati individuati chip statunitensi sottoposti a sanzioni.
Published at: 2025-12-14 08:01:01
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