" Di fronte all’infuriare delle tante guerre di questi anni, con orrori disumani e con innumerevoli morti e distruzioni, Papa Francesco ha incessantemente elevata la sua voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza, all’onesta trattativa per trovare le soluzioni possibili, perché la guerra – diceva - è solo morte di persone, distruzioni di case, ospedali e scuole ", ha ricordato il cardinale decano, ripetendo le parole pronunciate dal pontefice scomparso: " Nessuno si salva da solo ". " La guerra lascia sempre il mondo peggiore di come era precedentemente: essa è per tutti sempre una dolorosa e tragica sconfitta ", ha proseguito il cardinale Re e l'invito a " costruire muri ", ha proseguito il celebrante, " è un’esortazione che egli ha più volte ripetuto e il servizio di fede come successore dell’Apostolo Pietro è stato sempre congiunto al servizio dell’uomo in tutte le sue dimensioni ". Di Francesco, dice ancora il Cardinale, resterà vivo il ricordo " di domenica scorsa, Solennità di Pasqua, quando papa Francesco, nonostante i gravi problemi di salute, ha voluto impartirci la benedizione dal balcone della Basilica di San Pietro e poi è sceso in questa piazza per salutare dalla papamobile scoperta tutta la grande folla convenuta per la Messa di Pasqua ".
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Galici)
Published at: 2025-04-26 14:35:24
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