La guerra in Ucraina, le minacce degli Stati Uniti di abbandonare gli alleati e i timori che la Cina possa invadere Taiwan spingono molti paesi a fare i salti mortali per aumentare le scorte, rafforzare le forniture e garantire i flussi di munizioni. L’anno scorso, ha venduto sistemi missilistici terra-aria Cheongung-II per un valore di 3,2 miliardi di dollari all’Arabia Saudita, navi da guerra al Perù per 460 milioni di dollari e obici semoventi alla Romania per un miliardo di dollari. L’ampiezza dell’offerta turca è sorprendente, comprende veicoli blindati come il carro armato Altay, artiglieria, missili, sistemi di difesa aerea, radar, navi da guerra come la famiglia di fregate e cacciatorpediniere Milgem, il velivolo leggero d’attacco e addestramento Hurjet, l’elicottero Atak, droni armati e sistemi di guerra elettronica.
Author: Internazionale
Published at: 2025-09-02 04:27:57
Still want to read the full version? Full article