Il tema è stato risollevato in questi giorni da un caso che coinvolge una delle più importanti aziende tecnologiche cinesi, la Xiaomi, capace di passare dalla produzione di telefonini e tablet a quella di auto elettriche, un’impresa in cui ha fallito – perdendo miliardi di dollari – perfino un colosso come la Apple. Alla base di questa crescita straordinaria, tuttavia, c’è un modello ancora imperniato, tra l’altro, su ritmi di lavoro durissimi, anche dopo che il presidente Xi Jinping ha deciso di spostare l’asse dell’economia da attività a minore produttività come quella immobiliare a settori avanzati come l’auto elettrica e i semiconduttori. In uno dei messaggi mostrati dalla moglie, un giorno alle due e mezzo della notte gli fu chiesto di installare degli specchi in un negozio e poche ore dopo Wang cominciò a premere sul fornitore perché finisse il lavoro in tempi ridotti di cinque volte rispetto a quelli stabiliti in origine.
Author: Internazionale
Published at: 2025-11-16 08:01:02
Still want to read the full version? Full article