Attualmente è a capo dell’Istituto della Memoria Nazionale, noto per promuovere una narrazione storica nazionalista e per la sua controversa iniziativa di rimozione dei monumenti sovietici — un’azione che secondo la stampa polacca gli è valsa l’inserimento in una lista di ricercati da parte della Russia. I suoi sostenitori lo descrivono come un difensore incrollabile dei valori tradizionali e patriottici, che ha coltivato un'immagine da duro durante la sua campagna, pubblicando video che lo ritraevano su poligoni di tiro e ring di pugilato. Le due parti concordano sul fatto che la Polonia dovrebbe fornire armi all'Ucraina per la sua guerra contro la Russia e potenziare il suo esercito, ma divergono notevolmente sulla maggior parte delle questioni interne, tra cui l'aborto, che è stato praticamente vietato per otto anni sotto il governo di destra di Legge e Giustizia.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-06-02 07:21:11
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