Chi ci costringe alla (giusta) difesa

Chi ci costringe alla (giusta) difesa


Passano dodici ore e sulla Piazza Rossa di Mosca Putin, al fianco del presidente cinese Xi e di un'altra decina di dittatori comunisti, fa sfilare il suo potente esercito, mostra carri armati di ultima generazione e missili grandi come una casa lasciando intendere di essere pronto a usarli se qualcuno tenterà di fermare le sue ambizioni imperialiste. Tanto che la dottrina della Chiesa prevede il principio di «guerra giusta», un apparente ossimoro compendio di ragioni per cui è moralmente lecito avviare un'azione militare: l'agire deve essere difensivo, estremo rimedio al rifiuto dell'aggressore di accettare soluzioni pacifiche; l'intervento militare deve avere l'approvazione dell'autorità politica legittima; l'azione non può essere indirizzata contro i civili. Giusto che Leone scuota le coscienze, ma fino a che in giro per il mondo ci sarà anche un solo Putin altrettanto bene fanno i governi europei, compreso il nostro, ad attrezzarsi per difendere le libertà occidentali conquistate, per altro, in duemila anni conflitto dopo conflitto.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Alessandro Sallusti)


Published at: 2025-05-10 08:00:18

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