Un’ispezione effettuata la scorsa settimana ha rivelato che la struttura di confinamento in acciaio, costruita con un costo di 1,5 miliardi di euro accanto al reattore distrutto, “aveva perso le sue principali funzioni di sicurezza, compresa la capacità di confinamento”, ha detto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi. Il 14 febbraio le autorità ucraine avevano affermato che un drone con una testata ad alto potenziale esplosivo ha colpito l’impianto, provocando un incendio e danneggiando il rivestimento protettivo attorno al reattore numero quattro, distrutto nel disastro del 1986. L’Aiea ha già avviato interventi di riparazione e ha sottolineato la necessità di una restaurazione complessiva per assicurare la sicurezza a lungo termine della struttura.
Author: Redazione Esteri
Published at: 2025-12-06 11:27:04
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