Festeggia i suoi cent'anni di vita una delle più grandi invenzioni culturali europee: quell'Istituto Luce che per un secolo ha documentato la grande e piccola Storia del mondo. Dal magnifico bianco e nero degli anni '20 e '30, con macilenti contadini al lavoro nei campi, o esultanti Balilla sotto il balcone di piazza Venezia, ai colori squillanti della liberazione di Roma nel '44, e a quelli autunnali delle manifestazioni di piazza nel plumbeo '68, passando attraverso il varo del Rex, le Olimpiadi di Roma '60, la Loren e Mastroianni sui set di Blasetti o Fellini... Una carrellata d'immagini e suggestioni praticamente infinita, che il libro tenta di sintetizzare attraverso 80 fotografie e l'apporto di tredici studiosi di cinema e fotografia, impegnati in altrettanti saggi "ad analizzare il Luce spiega Gabriele D'Autilia, curatore del volume assieme a Luca Mazzei - attraverso vari approcci: storico, estetico, istituzionale, cinematografico, economico". Quando il Luce nacque - in due fasi, tra il 1924 e il 1925 - il Duce fu subito convinto dell'importanza strategica e della forza di penetrazione psicologica della nuova istituzione: "Nata come utopia educativa, divenne presto una macchina del consenso analizza D'Autilia - E nel libro i nostri esperti ne esplorano le innumerevoli implicazioni.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Paolo Scotti)
Published at: 2025-11-07 04:00:03
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