Cecil Beaton, re di Vogue

Cecil Beaton, re di Vogue


Eppure nonostante fosse l’artista più famoso della Gran Bretagna, Beaton pensava a sé stesso più come ad uno scenografo e costumista teatrale, carriera di cui raccolse uguale gloria grazie all’adattamento di Pigmalione: My Fair Lady, prima a teatro con Julie Andrews e Rex Harrison, e poi con Audrey Hepburn nella trasposizione cinematografica che gli valse l’Oscar. Qui immortalava amici come Truman Capote, Lucian Freud, e la sua famiglia, le sorelle Nancy e Barbara e i suoi nipoti, creando quasi un alfabeto visivo che trasportava nelle copertine e nelle illustrazioni di Vogue. Non soltanto ritratti di alti ufficiali e di soldati, ma la cover di Life di Eileen Dunne, una bambina di tre anni ferita da una scheggia, e le immagini delle rovine bombardate della City di Londra e di altri simboli della città, che divennero protagoniste di un celeberrimo servizio di moda di Vogue fra le macerie e, emblema di uno spirito di rinascita e resistenza che pervase il Regno Unito e non solo.

Author: di Maria Laudiero


Published at: 2025-12-03 06:36:54

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