Il tribunale dei ministri ha chiuso l’inchiesta sul caso di Najeem Osema Almasri, il generale libico arrestato a Torino su mandato di cattura internazionale e poi rilasciato per un cavillo giudiziario e rimpatriato in fretta e furia. In un primo tempo, il centrodestra difende la teoria del cavillo giudiziario che avrebbe costretto l’Italia a rimpatriare il libico, poi passa dall’evidenziare come il carceriere fosse un pericolo pubblico alla colpa addossata alla Cpi: «Il mandato d’arresto era pieno di elementi incerti, a partire dalle date dei presunti crimini attribuiti al generale». E chiede «alla Camera di emettere un accertamento formale di inadempienza nei confronti dell’Italia e di deferire la questione all’Assemblea degli Stati parti e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite».
Author: Irene Famà
Published at: 2025-08-04 17:57:58
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