Gli esperti dell’Università Magna Grecia di Catanzaro e del centro nazionale di riferimento per il botulismo dell’Istituto superiore della sanità, a cui è stato conferito l’incarico dalla procura, hanno accertato l’intossicazione da botulino, confermata anche dall’indice di asfissia riscontrata sulle vittime. Nell’inchiesta della Procura di Paola sono indagate dieci persone, tra cui l’ambulante, tre responsabili delle ditte produttrici del prodotto e sei medici delle strutture sanitarie del cosentino che hanno avuto in cura Luigi Di Sarno e Tamara D’Acunto prima del loro decesso. Di questi, 526 (91,6%) erano casi di botulismo alimentare, 43 (7,5%) si riferivano a casi di botulismo infantile e 5 (0,9%) a casi di botulismo da ferita.
Author: F. Q.
Published at: 2025-08-13 13:11:04
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