Ieri le Nazioni unite hanno affermato che le forze israeliane hanno ucciso più di 1.000 palestinesi che cercavano di ottenere aiuti alimentari da quando la Fondazione umanitaria per Gaza, sostenuta da Stati Uniti e Israele, ha iniziato le operazioni a fine maggio, mettendo di fatto da parte l’attuale sistema guidato dalle Nazioni Unite. Basate su criteri vaghi, ampi, politicizzati e aperti, queste regole sembrano concepite per affermare il controllo sulle operazioni indipendenti umanitarie, di sviluppo e di costruzione della pace, mettere a tacere le attività di advocacy basate sul diritto internazionale umanitario e sui diritti umani e consolidare ulteriormente il controllo israeliano e l’annessione di fatto del Territorio palestinese occupato. Anche il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha lanciato un allarme di carestia diffusa a Gaza, denunciando come le consegne di cibo nel territorio palestinese, devastato dalla guerra, siano «ben al di sotto di quanto necessario» per la sopravvivenza della popolazione.
Published at: 2025-07-23 06:09:04
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