Nel report si legge che i suicidi nei penitenziari finora sono stati appunto 46, una media di 6,5 al mese, e rappresentano circa un terzo delle cause di morte dietro le sbarre: si segnalano poi il “rischio suicidario significativamente più alto tra i detenuti stranieri” e l'”allarmante” tasso registrato tra i più giovani (un ristretto su due tra chi ha scelto di uccidersi aveva meno di 39 anni). Dopo aver premesso che il numero dei suicidi “impone misure strategiche di ampio respiro, sulle quali il ministero è fortemente e quotidianamente impegnato” e promesso “la profusione di un diuturno e inesausto impegno“, il dicastero sente il bisogno di rivendicare che il dato è anche “al di sotto della media mensile ereditata dal governo nel 2022, che aveva visto 84 suicidi in un anno”. Durissimo il segretario di +Europa Riccardo Magi: “Il governo prova grottescamente a smentire la gravità della situazione dei suicidi nelle carceri fornita dal Garante nazionale per i diritti delle persone private della libertà e fa una macabra contabilità per vincere la gara con i precendenti governi sui numeri dei detenuti che si sono tolti la vita.
Author: Paolo Frosina
Published at: 2025-08-11 16:12:47
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