Dopo il tentativo di licenziamento del capo degli 007 dello Stato ebraico, sospeso dalla Corte Suprema e ritirato dallo stesso premier a 24 ore dalla decisione, l’agente segreto ha rivelato le pressioni subite dal capo del governo di Tel Aviv che sarebbero dietro, dopo il suo rifiuto, alla decisione di sollevarlo dall’incarico. L’ultimo scandalo a travolgere il primo ministro ha origine dalle dichiarazioni rilasciate proprio dal capo dello Shin Bet di fronte all’Alta Corte di giustizia di Israele che sta analizzando il ricorso contro il suo licenziamento. Il premier, sostiene, ha manifestato contrarietà dopo l’autorizzazione a indagare sul caso dei documenti riservati nel suo ufficio, oppure dopo il rifiuto di giustificare l’assenza di Netanyahu in tribunale per motivi di sicurezza e anche per la posizione secondo cui la leadership politica ha responsabilità nell’attacco del 7 ottobre, oltra al sostegno a una commissione d’inchiesta statale sull’evento e l’autorizzazione a indagare sullo scandalo Qatargate.
Author: F. Q.
Published at: 2025-04-22 09:22:41
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