E la notizia ha provocato la dura reazione del sindacato dei giornalisti del servizio pubblico: “La candidatura mette in gioco la credibilità della Rai, da lui usata come un tram che lo porta dove gli pare”, attacca l’esecutivo dell’Usigrai. “Io sono in aspettativa elettorale non da oggi, ma già da una decina di giorni, come prevede la legge e un’ampia casistica applicata a situazioni analoghe”, replica Sangiuliano: “In caso di elezione – ha aggiunto – scatterebbe un’aspettativa che nel mio caso sconfinerebbe con la pensione. Il progetto di lungo periodo però è un altro: candidarsi alle elezioni politiche del 2027 per un seggio in Parlamento e, chissà, con la possibilità di tornare a fare il ministro in un ipotetico governo Meloni bis.
Author: F. Q.
Published at: 2025-10-21 22:56:59
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