Queste due italiane che hanno unito il Paese (perché una è di Belluno e l'altra è di Matera, 950 chilometri una dall'altra) sono state mandate appunto a quel paese dalla Corte Europea, che ha respinto il ricorso, e noi ora ridiano, ma solo l'anno prima, nel 2020, un gruppo di vecchie svizzere aveva fatto ricorso contro appunto la Svizzera e aveva vinto, poi ci avevano provato pure dei ragazzi in Portogallo e avevano perso, però insomma, provarci ci stava: anche se le due trentenni italiane «non hanno fornito alcuna prova delle loro affermazioni». Noi ridiamo ma abbiamo poco da ridere, perché proprio ieri il Comune di Bologna ha spiegato ufficialmente che le buche stradali che tormentano la città (raddoppiate in tre anni: da 5mila interventi a quasi 10mila) sono un effetto del cambiamento climatico: pure quelle, già, l'ha detto l'assessore ai lavori pubblici Francesco Garofano; non è che la manutenzione a Bologna è carente o che i lavori sono eseguiti da schifo. Ma da noi, in Italia, la guerra non c'è, e il rischio climatico si è confermato al primo posto tra quelli ritenuti più preoccupanti: anni di martellamento hanno prodotto il loro effetto, ormai c'è una «eco ansia» generalizzata, anche se non è ancora stata riconosciuta da nessun organismo sanitario mondiale e tantomeno dall'American Psychological Association, abituata a riconoscere qualsiasi cosa.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Filippo Facci)
Published at: 2025-06-03 03:00:03
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