Cacciari alla ricerca della pace tra Kant e Jünger

Cacciari alla ricerca della pace tra Kant e Jünger


La forma della guerra, il ruolo del bene, del male, dell'aggressore, la strategia: questi e molti altri i temi della lectio magistralis che il filosofo Massimo Cacciari ha tenuto a Ca' Giustinian, sede della Biennale di Venezia, nell'ambito della Biennale della Parola e di un incontro intitolato Le guerre e la pace dedicato al tema del conflitto nel pensiero europeo, cui hanno partecipato monsignor Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, e Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale. Una parola ai giovani d'Europa e ai giovani del mondo) di Ernst Jünger e ha voluto rappresentare un momento di riflessione filosofica cruciale in questa epoca segnata dai conflitti attraverso il dialogo tra il pensiero illuminista di Kant sulla pace perpetua e la riflessione esistenziale di Jünger sulla pace come appello alle giovani generazioni europee e mondiali. È la "guerra di sterminio", come la chiamava Kant, in cui "si afferma" che non è più possibile distinguere tra militari e civili, perché essi sono, in un unico corpo, il nemico: questo, secondo Cacciari, è il passo nuovo che si sta compiendo, la novità da studiare, analizzare, comprendere: "Per un filosofo fa meraviglia, perché non c'è niente che sia in continuità con il passato.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Stefania Vitulli)


Published at: 2025-11-07 04:00:03

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