Caccia, non soltanto il referendum: una legge d’iniziativa popolare per l’abolizione dell’attività venatoria

Caccia, non soltanto il referendum: una legge d’iniziativa popolare per l’abolizione dell’attività venatoria


Ricorda che l’attacco agli animali selvatici è iniziato subito dopo l’elezione del governo, a dicembre 2022, con l’emendamento “caccia selvaggia”, che consente ai cacciatori di entrare nelle aree urbane e protette, proseguito poi nel tempo con la legalizzazione della caccia indiscriminata ai cinghiali, l’approvazione di un piano quinquennale per lo sterminio di qualsiasi specie selvatica, il tentativo di concedere la licenza di caccia ai sedicenni e altre concessioni. A presentarla proprio le associazioni Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LAV, LNDC Animal Protection e OIPA che hanno avviato la raccolta firme sulla piattaforma istituzionale raggiungibile a questo indirizzo e che chiunque può sottoscrivere purché dotato di SPID o carta d’identità elettronica: “Sono necessarie 50.000 firme perché la Proposta di Legge possa varcare la soglia del Parlamento, faremo tutto il possibile perché finalmente la democrazia prevalga sull’arroganza dei cacciatori e dei loro politici di riferimento”, spiega Massimo Vitturi. 42 (garanzia e riconoscimento del diritto alla proprietà privata), in Italia vige un articolo di legge, l’842 del codice civile, che recita che il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno.

Author: Elisabetta Ambrosi


Published at: 2025-07-15 10:27:00

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