Visto che nell’impianto, a seguito della chiusura di una palestra e un bar che non avevano titolo per stare lì, si erano liberati degli spazi, ha pensato di metterli a disposizione di altri atleti di un’altra Federazione (quella di cui è segretario). Ne è nata una vera e propria guerra a colpi di carte bollate, con una prima diffida a fine di novembre, i sigilli ai locali e da ultimo addirittura una lettera che richiede lo sgombero immediato: “In seguito al sopralluogo effettuato in data 4 dicembre 2025 è stato accertato che, nonostante la diffida, i locali posti nel seminterrato risultano ancora occupati da un ring, da attrezzature per la boxe, da un tapis roulant e altri attrezzi per il cardiofitness e l’allenamento total body”, si legge nel documento firmato dal 3° Reparto Infrastrutture Ufficio Demanio. Non vuole rinunciare per colpa della burocrazia (come un semplice ritardo nel protocollo d’intesa fra le due Federazioni, o le altre obiezioni sollevate) perciò è pronto a rilanciare, proponendo eventualmente anche il tesseramento dei pugili (in modo che non siano più “esterni”) o eventualmente a traslocare in un altro spazio (a quel punto il Demanio avrebbe il problema del rischio di abbandono dell’impianto).
Author: Lorenzo Vendemiale
Published at: 2025-12-11 18:48:11
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