In Valle di Fiemme, in Trentino-Alto Adige, ha colpito duro, mettendo in ginocchio una comunità – già provata dalla tempesta Vaia del 2018 – che per secoli si è sviluppata intorno allo sfruttamento del legname e alla gestione forestale. Ora il bostrico (nome scientifico ips typographus) ha fatto più danni di Vaia: circa 38mila ettari di boschi distrutti (l’estensione del Lago di Garda). Come spiega il direttore forestale Andrea Bertagnolli, un’azione che si rende necessaria “sia sotto il punto di vista economico, per il legname, sia soprattutto perché serve che i boschi tornino a garantire i propri servizi ecosistemici: dalla protezione del suolo, in ottica dissesto idrogeologico, al ciclo dell’acqua fino al valore culturale e paesaggistico”.
Author: Alberto Marzocchi
Published at: 2025-08-11 06:16:09
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