Rispetto all’attacco di cui stiamo parlando i tre casi di cui dicevamo sono al limite: quello contro i bombardieri è stato un attacco convenzionale su larga scala che ha colpito uno degli elementi della triade nucleare russa – il fattore aereo, che per Mosca sarà molto difficile da ricostruire – ma la capacità nucleare del paese non è stata compromessa: Mosca ha ancora la possibilità di lanciare missili da sommergibili, dalle piattaforme al suolo e da altri tipi di velivoli come i caccia. Inoltre questo attacco, per quanto molto pesante, non va a mettere in pericolo l’esistenza stesso dello stato russo perché non ha colpito simultaneamente una serie di assetti strategici in grado di mettere in ginocchio il paese. Per Mosca è uno smacco, indubbiamente, ma non è la prima volta: gli ucraini hanno condotto decine di operazione di sabotaggio in territorio russo contro le strutture energetiche, hanno invaso la regione di Kurk e quella di Belgorod, affondato l’incrociatore Moskva, danneggiato il ponte di Crimea, sono stati capaci di colpire il Cremlino con un drone.
Author: Marco Pasciuti
Published at: 2025-06-02 15:50:39
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