Nessun sistema antimissile esistente, hanno sottolineato i media cinesi, sarebbe in grado di intercettare lo YJ-21, che è stato impiegato per la prima volta nella versione lanciata da una nave nel 2022, quando l'Esercito Popolare di Liberazione aveva pubblicato un video del suo lancio da un Type 055, il suo cacciatorpediniere più grande e avanzato. Insieme agli altri "killer di portaerei" - come i missili balistici DF-21D e DF-26B basati a terra e con capacità nucleare - lo YJ-21 è visto come parte degli sforzi dell'esercito cinese per sviluppare forti capacità anti-accesso/interdizione d'area (A2/AD) per impedire alle forze straniere - principalmente gli Stati Uniti - di ostacolare una potenziale campagna militare contro Taiwan. Il fatto che la Cina abbia pubblicizzato l'integrazione operativa dello YJ-21 sull'H-6K probabilmente segnala la capacità del Dragone di colpire obiettivi distanti, bersagli che comprendono le forze statunitensi e alleate in Corea del Sud, Giappone, Filippine e in aree limitrofe.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Federico Giuliani)
Published at: 2025-04-06 05:00:19
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