Dall’analisi emerge che la sua autonomia, stimata intorno agli 800 chilometri, rappresenta circa l’80% della portata prevista per il Precision Strike Missile (PrSM) Increment 4, e si completa con un sistema di guida terminale basato su sensori sofisticati "seeker-based", che permette di mantenere un elevato livello di efficacia anche in situazioni operative complesse, caratterizzate da forti disturbi elettronici o da tentativi di mascheramento dei bersagli. Il programma di sviluppo prevede prove di volo nel 2026, seguite da una dimostrazione di lancio nel 2027, con le prime consegne attese nel 2028: un percorso che punta ad accelerare la disponibilità di questa importante capacità ipersonica tattica, fondamentale, secondo gli esperti, per affrontare i teatri di operativi attuali. Di particolare rilievo è anche il ruolo di Blackbeard come munizione principale per il Common Autonomous Multi-Domain Launcher (CAML), una piattaforma modulare in fase di sviluppo dotata di capacità crew-optional, ovvero utilizzabile con o senza equipaggio, sistemi di navigazione waypoint e rifornimento automatico.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Marco Pizzorno)
Published at: 2025-07-05 05:00:46
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