Nella controversia sulla definizione esatta di quali attrezzature militari tedesche fornite a Israele possano essere impiegate a Gaza – e dunque quali rientrino invece nel divieto di fornitura annunciato l’8 agosto scorso dal governo di Berlino, che in ogni caso non include sottomarini o altri armamenti difensivi -, la Renk AG starebbe valutando comunque un piano B. L’amministratore delegato dell’azienda, Alexander Sagel, ha dichiarato mercoledì 13 agosto al Financial Times che la società potrebbe trasferire la produzione delle trasmissioni per i carri armati israeliani negli Stati Uniti. La società ha confermato le sue previsioni per l’anno in corso di un fatturato di oltre 1,3 miliardi di euro e un Ebit compreso tra 210 e 235 milioni di euro. I rapporti di Israele con la Germania sono stati messi a dura prova dall’annuncio del ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, riguardo al via libera al progetto di insediamento E, che era congelato dal 2012: la costruzione di 3.401 edifici tra la città Ma’ale Adummim, ad est di Gerusalemme, e il villaggio Betania.
Author: Andrea M. Jarach
Published at: 2025-08-19 05:53:57
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