Beni russi e armi a Kiev, braccio di ferro Tajani-Salvini

Dall'altra il vicepremier e ministro degli Esteri conferma che, come ha chiarito la premier Giorgia Meloni, "entro la fine dell'anno si approverà" il decreto legge, rimarcando che la politica estera è di competenza di Palazzo Chigi e Farnesina. Il decreto per allungare di un anno la possibilità di fornire armamenti al governo ucraino per ora è slittato, dopo essere stato inserito e poi espunto dall'ordine del giorno della riunione preparatoria alla vigilia del Consiglio dei ministri di giovedì, in cui - assicurano più partecipanti - il tema non è stato toccato. "La posizione è quella indicata dal presidente del Consiglio che io condivido", ha messo in chiaro Tajani, assicurando in sostanza che l'Italia continuerà a sostenere l'Ucraina, perché le armi servono a riequilibrare le condizioni in cui l'aggredito è costretto a difendersi.