La nave Handala era salpata lo scorso 13 luglio da Siracusa facendo tappa il 18 a Gallipoli con a bordo 21 attivisti di 10 nazionalità tra cui due italiani (lo skipper Tony La Piccirella e il blogger Antonio Mazzeo) e due parlamentari del partito francese di estrema sinistra La France Insoumise con l'obiettivo di arrivare a Gaza con un carico simbolico di aiuti. Perciò nessun pericolo né "rapimento" (tant'è che, appena sbarcati, gli italiani sono stati assistiti dal personale dell'ambasciata) ma ciò non ha impedito di continuare lo show con gli attivisti che hanno annunciato di voler fare uno sciopero della fame per protestare contro Israele e il "genocidio" di Gaza rivolgendosi "ai governi del mondo che hanno mancato di difendere il diritto internazionale" che "hanno abbandonato i palestinesi" e "deluso l'umanità" chiedendo siano "dichiarati responsabili". Come se già non bastassero le parole degli attivisti, ieri è andato in scena il coro di surreali dichiarazioni della sinistra italiana, da Fratoianni che domanda al governo di "garantire l'incolumità degli italiani" a Rifondazione Comunista che parla di "sequestro dei pacifisti della Freedom Flotilla" fino al sindaco di Bari che chiede "di convocare l'ambasciatore israeliano".
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco Giubilei)
Published at: 2025-07-28 03:00:03
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