I due sono stati rilasciati poco dopo, ma la procura belga ha confermato l’avvio di un’un’indagine penale nei confronti dei soldati: le accuse riguardano crimini di guerra, genocidio, attacchi contro i civili, torture, sfollamenti forzati nella Striscia di Gaza. La procura ha spiegato di poter procedere grazie all’articolo 14/10 del codice di procedura penale, entrato in vigore nell’aprile 2024, che consente alla giustizia belga di indagare per crimini internazionali, sulla base delle Convenzioni di Ginevra e della Convenzione Onu contro la tortura. L’Associazione Eja, che rappresenta diverse comunità ebraiche in Europa e ha sede a Bruxelles, non ha fatto mancare la sua “profonda preoccupazione”, affermando che i due militari “stavano svolgendo i loro legittimi doveri di difesa del Paese“.
Author: F. Q.
Published at: 2025-07-22 13:16:55
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