La mappa di Fort Lyndon In secondo luogo, il sistema delle classi e la progettazione delle armi giocano anch'esse un ruolo determinante, ed è proprio in queste piccolezze che si combatterà la battaglia con la concorrenza: la balistica e il gunplay sono quelli tipici di Battlefield e si portano dietro tutte le regole d'ingaggio del caso, la composizione della squadra ha mantenuto tutta la sua importanza, i gadget e le abilità passive hanno preservato il peso della modalità multigiocatore, senza contare la sopracitata presenza di elicotteri d'assalto, di carri armati e della possibilità di radere al suolo interi palazzi. Il risultato è un battle royale molto solido che ha fatto comunque storcere il naso agli appassionati per ragioni più o meno attinenti al gameplay: per fare un esempio la mappa di Fort Lyndon, forte di dimensioni molto estese e di un elevatissimo grado di distruttibilità, fa quasi far brutta figura alle varianti multigiocatore, che nel corso di queste prime settimane hanno dovuto incassare parecchie critiche dagli appassionati della prima ora. A margine, al momento della scrittura di questo articolo, l'accoglienza del pubblico PC non è stata assolutamente delle migliori, parzialmente in ragione di questioni che al momento non abbiamo riscontrato su console - fra server ballerini e critiche al comparto tecnico - e soprattutto in ragione di rimostranze che si estendono anche al di fuori della dinamica di gameplay.
Author: Lorenzo Mancosu
Published at: 2025-11-01 14:00:00
Still want to read the full version? Full article