Battlefield 6 vuole essere Call of Duty. Ma resta Battlefield (nel bene e nel male)

Battlefield 6 vuole essere Call of Duty. Ma resta Battlefield (nel bene e nel male)


Call of Duty, con tutti i suoi difetti e la deriva da skin da cartone animato (stile Fortnite, a me non dispiace, tanto uso sempre skin femminili, perché sono femminista, e perché meglio sembrare una donna brava a giocare a Cod che un maschio scarso), cross-over con Terminator, Gundam e streamer col filtro neon, è almeno immediato, rapido, letale, sporco e bastardo. Insomma, EA ha svelato Battlefield 6 il 24 luglio con un trailer cinematografico che mostra una New York distrutta (Brooklyn Bridge compreso), guerra su terra, mare e aria, elicotteri che esplodono ovunque e un presidente USA che esclama “It’s over” rivolto a una megazienda militare fittizia, Pax Armata. È vero che Warzone è in stanchezza e la community ne ha piene le palle di bundle, skin pop, stagioni confusionarie e soprattutto dei bug e cheater (nonostante Ricochet, l’anticheat di Activision, che non ha mai funzionato, anzi i cheater si sono moltiplicati).

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Massimiliano Parente)


Published at: 2025-07-26 09:32:53

Still want to read the full version? Full article