Ai microfoni di PushSquare è intervenuto Christian Buhl: il Technical Director dei Battlefield Studios ha promesso una politica di tolleranza zero nei confronti di tutti coloro che utilizzeranno cheat e dispositivi come Cronus Zen per ottenere un vantaggio nelle lobby multiplayer di Battlefield 6. "È davvero un peccato che il cheating sia diventato un problema così grande su console, soprattutto a causa dell'avvento di sistemi come Cronus Zen", esordisce Buhl prima di aggiungere che "stiamo collaborando attivamente con PlayStation e Microsoft per arginare le attività degli imbroglioni e rilevarne le attività in tempo reale. Già nel mirino degli sviluppatori di Call of Duty a causa dei cheater di Warzone, i dispositivi Cronus vengono utilizzati dagli imbroglioni per acquisire un vantaggio sugli avversari attraverso sotterfugi come l'eliminazione del rinculo delle armi, l'aumento dei tempi di reazione, la mira automatica e altro: pur senza essere considerato un cheat in senso stretto, si tratta comunque di un sistema che penalizza i giocatori corretti.
Author: Michele Galluzzi
Published at: 2025-09-20 17:32:00
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