Un omicidio improvviso, avvenuta intorno alle 7 in via Yasenevaya, che scuote la capitale della Federazione e che riporta indietro di molti mesi, quando operazioni singole, mirate, dei servizi segreti ucraini hanno preso di mira alti gradi militari della Russia e sostenitori dell’invasione armata ordinata da Vladimir Putin. “Un ordigno piazzato sotto il telaio di una automobile è stato fatto esplodere la mattina del 22 dicembre a Mosca e il generale Fanil Sarvarov, capo del Dipartimemto di addestramento operativo dello Stato maggiore russo, è morto a causa delle ferite riportate”, ha scritto l’agenzia russa Tass citando la portavoce del comitato investigativo russo, Svetlata Petrenko, che sospetta proprio il coinvolgimento dei servizi ucraini nell’attentato. La procura di Mosca, che ha assunto il controllo delle indagini, ha riferito che l’ordigno era stato collocato con un magnete al sottoscocca della Kia Sorento di Sarvarov, vicino al sedile del conducente.
Author: Redazione Esteri
Published at: 2025-12-22 08:03:47
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