Con il contachilometri giunto ormai a ridosso di quelli consentiti, per non far andare fuori giri la strategia finora perseguita, si punta dunque a consegnare al Consiglio europeo del 18-19 dicembre, e cioè ai capi di Stato e di governo che dovranno assumere decidere se immobilizzare definitivamente fino a 210 miliardi di euro di asset sovrani, quell’agognata «soluzione» che gli sherpa definiscono «creativa». Ha detto ieri la N.1 Lagarde: «Se riusciamo a spiegare la posizione, gli investitori in asset denominati in euro si renderanno conto che non si tratta di una pratica ricorrente con cui ci impossessiamo della proprietà altrui, ma di un caso eccezionale che peraltro non rimuove il titolo di proprietà della Russia». Per Mosca, i Paesi Ue puntano invece ai capitali russi perché non hanno più «altre risorse per finanziare la guerra», ha detto ieri il ministro degli Esteri Lavrov: «A parte rubare il nostro oro e le riserve valutarie in violazione di ogni norma internazionale e commerciale, non hanno altro».
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco De Remigis)
Published at: 2025-12-11 04:27:10
Still want to read the full version? Full article