Quasi sempre alla vigilia di decisioni chiave per l'Ue, o in eventi d'importanza mediatica e strategica come il G7 in Puglia, Macron non ha risparmiato frecciate al governo italiano: personali o da membri dei suoi svariati esecutivi, nel frattempo caduti e rimpastati, le frizioni si sono sommate da quando Meloni è a Chigi. L'allora ministro dell'Interno Darmanin denunciò il «comportamento inaccettabile» del governo, «reo» di non aver concesso lo sbarco alla Ocean Viking della Ong Sos Mediterranée con 234 migranti: annunciò che sarebbe stata la Francia ad accogliere «a titolo eccezionale» la nave, che giunse a Tolone. A poco a valse la prima stretta di mano tra Meloni e Macron in un hotel romano, dove iniziarono a parlare di Kiev e Ue.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco De Remigis)
Published at: 2025-06-04 03:00:02
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