Lo scorso 24 aprile, su richiesta della Procura, sono scattate le perquisizioni in casa e, in seguito alla segnalazione, la Sezione specializzata ha analizzato computer, telefoni e supporti informatici in possesso e utilizzati dall’indagato. Di qui la scoperta di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico trovato nei dispositivi, l’arresto in flagranza e il trasferimento dell’uomo nel carcere Due Palazzi a Padova, a disposizione della Procura. Continua intanto l’attività di analisi di tutti i supporti informatici per verificare la presenza di ulteriore materiale.
Author: F. Q.
Published at: 2025-05-12 07:20:23
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